Scompare la Rosetana, la parola all’ex presidente Iachini

Gino Iachini
Gino Iachini

ROSETO – Più volte, anche su queste pagine, sono stati lanciati campanelli d’allarme. Purtroppo sono rimasti inascoltati, ascoltati dalle persone sbagliate o da quelle giuste ma con indifferenza. Il 18 luglio è arrivata l’ufficializzazione della mancata iscrizione della Rosetana al campionato di Eccellenza 2014-2015. Sparisce così una delle compagini più antiche (fondata nel 1924) d’Abruzzo. Il sodalizio biancazzurro aveva contratto col passare degli anni un passivo superiore al milione di euro, ma per iscrivere la formazione al massimo torneo regionale sarebbero bastati 7000 euro. Come spesso accade, in queste situazioni si apre la caccia ai colpevoli. Chi non ha nessuna intenzione di essere incluso tra questi è l’ex presidente Gino Iachini, che negli ultimi nove anni ha portato avanti la prima società calcistica locale da solo o con l’aiuto (spesso più morale che economico) di qualche amico.
“Io accetto tutto, ma non che si voglia far passare la mancata iscrizione della Rosetana dovuta ai debiti pregressi, che tutti sanno che esistono e che erano di 408.000 euro in origine quando non ci iscrissero alla C2; oggi, con gli interessi, il debito supera di poco il milione, ma questi debiti non sono di Gino Iachini – sostiene l’ormai ex patron biancazzurro – ma di tutti i dirigenti dell’epoca. Non faccio nomi ma tutti sanno di chi è la colpa”.
Iachini ribadisce come sarebbe bastato molto poco per far partecipare la squadra al prossimo campionato di Eccellenza, ma c’è stato chi non ha voluto che ciò si verificasse.
“La verità è che il giorno in cui ho deciso, dopo dieci anni che ho tirato le fila finanziarie della squadra da solo, in una città di 23000 abitanti non si è riuscito a trovare 7000 mila euro per iscrivere una società con un titolo importante di Eccellenza e Juniores D’Elite.  Allora non è come ha scritto l’assessore Vannucci, non c’è stata la voglia o la volontà di intervenire a darmi una mano”.
Non c’è stato quindi l’auspicato supporto delle altre realtà calcistiche locali. “L’unico scopo delle società rosetane di calcio minore era quello di riuscire ad ottenere la gestione dello stadio , ma avere un manto erboso come il Fonte Dell’Olmo (invidiato da tutto il calcio abruzzese e oltre) costa soldi, sacrifici, investimenti e personale qualificato per la cura. Fare polemiche non porta a nessun risultato ma non tiratemi per i capelli, che non ho. Si è sempre detto che la Rosetana fosse un ‘circolo chiuso’, nel quale non volevo che entrasse nessuno. Ora però non ci sono più, ma dove sono questi signori?”.
Iachini poi conferma come non ha contratto alcun debito in prima persona. “L’ultima verità, almeno da parte mia, è che con i miei soldi ci comando io e non altri, come succedeva in passato abitualmente. Però il sottoscritto non ha un debito con nessuno (devo pagare l’ultimo rimborso del campionato appena finito, ma tutti sanno che lo onorerò non appena altri onoreranno gli impegni assunti con me) “.
L’ex presidente biancazzurro conclude ringraziando chi negli ultimi tempi ha dato un aiuto concreto al sodalizio, augurando il meglio a chi continuerà a portare avanti il calcio a Roseto. “Voglio ringraziare la società AS Roseto  per la collaborazione che mi ha dato. Un sentito ringraziamento all’Hotel Bellavista dei fratelli Cimorosi, sempre disponibili a dare una fattiva mano. Mi auguro che la mia uscita di scena possa far riavvicinare al calcio quelle persone che si sono allontanate. Chi vivrà vedrà, un in bocca lupo alla Rosburghese, che ora rappresenterà la massima espressione del calcio cittadino”.

Calcio rosetano in alto mare

(Foto di Stefano Varani)
(Foto di Stefano Varani)

Tanti se ne informano sporadicamente, pochi se ne interessano costantemente e pochissimi se ne occupano in prima persona. La storia del calcio rosetano degli ultimi tre decenni potrebbe essere riassunta in queste poche parole. Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro tra alcuni dirigenti delle società calcistiche locali ed il sindaco Pavone per decidere le sorti di una delle compagini più antiche (fondata nel 1924) d’Abruzzo, la Rosetana. Come già verificatosi nelle ultime stagioni, il patron Gino Iachini ha annunciato l’intenzione di lasciare il sodalizio biancazzurro ed in questo caso sembrerebbe fare sul serio. D’altronde da diverso tempo prova a coinvolgere, senza alcun risultato, imprenditori locali per contribuire a mandare avanti la società. In realtà, pare che Iachini sarebbe ancora disposto a dare un suo apporto, seppur inferiore al passato, se davvero qualcuno gli dimostrasse un supporto concreto. Però la Rosetana avrebbe contratto col passare degli anni un passivo superiore al milione di euro e questo potrebbe essere uno dei motivi che allontanerebbe possibili investitori, compresi i dirigenti delle altre formazioni locali. Un’ipotesi saltata fuori dalla riunione svoltasi col primo cittadino sarebbe quella di far fallire i biancazzurri, con tutti i suoi debiti,  e contribuire “a fare grande” quella che oggi è la Rosburghese ( che milita in Prima Categoria).  La “condicio sine qua non” posta dagli altri dirigenti rosetani per garantirne il supporto sarebbe quella di cambiarne l’organigramma al proprio interno, in attesa di potersi riappropriare della denominazione Rosetana fra un anno, come previsto dalla legge.

La Rosetana è salva, in attesa delle scelte societarie

Il presidente Gino Iachini
Il presidente Gino Iachini

La Rosetana ha battuto in rimonta 2-1 il Pineto sul campo neutro di Scerne, assicurandosi i punti necessari per la salvezza, senza dovere attendere eventuali novità negative provenienti dal campionato di Serie D. L’undici di Scarpantoni aveva chiuso la prima frazione sotto di un gol, messo a segno al 35’da Maloku in sospetto fuorigioco. Nella ripresa i biancazzurri hanno prima pareggiato al 52’ con il quattordicesimo centro (di cui dodici in diciotto gare con la Rosetana) di Rossi Finarelli e poi trovato la rete della vittoria tre minuti più tardi con Matteo Di Giacinto, appena entrato. Ottenuta la salvezza sul campo, ora bisognerà attendere le scelte del presidente Gino Iachini. Il vulcanico patron rosetano per l’ennesima volta ha annunciato l’intenzione di lasciare il sodalizio biancazzurro ed in questo caso sembrerebbe fare sul serio. D’altronde da diverso tempo prova a coinvolgere, senza alcun risultato, imprenditori locali non necessariamente per subentrargli ma quantomeno per contribuire a mandare avanti una delle società più antiche del calcio abruzzese. Iachini avrebbe tutte le ragioni per abbandonare la baracca ma, al di là di certe dichiarazioni o comportamenti non sempre condivisibili, ha mostrato nel corso degli anni di avere certamente a cuore le sorti del calcio rosetano. Perciò non ci sarebbe da sorprendersi se lo trovassimo nuovamente a capo della società all’inizio della prossima stagione.

Ulteriore passo verso la salvezza per la Rosetana

Tredicesimo centro stagionale per Rossi Finarelli
Tredicesimo centro stagionale per Rossi Finarelli

Rosetana e Torrese si dividono la posta in palio, pareggiando 1-1 al “Fonte dell’Olmo”. L’undici di Scarpantoni si avvicina sempre più alla salvezza. Domenica si disputerà l’ultima giornata di campionato. I biancazzurri saranno ospiti di un Pineto che ormai ha ben poco da chiedere a questa stagione. Non è un’utopia ipotizzare che la Rosetana possa sconfiggere la formazione guidata da Ciarrocchi ed assicurarsi la permanenza nel campionato di Eccellenza, senza doversi curare dei risultati degli altri campi. La gara di ieri potrebbe essere riassunta in un solo minuto, a cavallo fra il 56′ e il 57′, quando prima i ragazzi di casa sono passati in vantaggio e poi gli ospiti hanno riportato nuovamente il risultato in parità. Sorprese nella formazione di Scarpantoni, che senza Mattucci (rilevato proprio dall’allenatore-giocatore), manda in panchina i “titolari” Repetto, Di Donato e Bizzarri, preferendogli chi in questo campionato aveva trovato poco spazio (Di Giovanni), chi pochissimo (Del Mago) e chi era al debutto assoluto (Tarquini). Nella prima frazione la Rosetana sfiora due volte il vantaggio. Al 6′ Rossi Finarelli ruba palla a Capparella al limite dell’area, si allarga sulla destra e fa partire un tiro-cross che impegna Bruno, costretto a deviare in corner. Al 17′ grande azione di Del Mago (positiva la sua prestazione), che salta un avversario, serve sulla sinistra Di Giacinto, il cui diagonale viene respinto sulla linea dal classe 96′ Di Marco. Ospiti pericolosi al 25′ con un sinistro in corsa di Adorante finito sopra la traversa. Nel secondo tempo la Torrese sfiora il vantaggio al 50′ con un colpo di testa di Aureli che non riesce ad angolare, favorendo la parata di Merletti. Rosetana in vantaggio al 56′ con Rossi Finarelli. Bruno rinvia in maniera errata, Di Giacinto intercetta la sfera, serve il n°9 locale, che salta il portiere uscito fuori dall’area di rigore,  depositando in rete. Per il bomber di Pianella è il tredicesimo centro stagionale. Palla al centro e il team di Maiorani pareggia con il migliore in campo, De Sanctis, autore di un’azione solitaria conclusa con una botta diretta alla destra di Merletti, con la palla che tocca il palo prima di finire in rete. Quattro minuti più tardi l’undici di casa potrebbe riportarsi in vantaggio con un destro violento di Mariani ribattuto dal portiere ospite. Succede poco altro nell’ultima mezz’ora di gioco, con le due squadre che nel finale di gara mostrano di accontentarsi del risultato fin lì acquisito.

Finagol regala una grossa fetta di salvezza alla Rosetana

Rossi FinarelliLa Rosetana passa sul campo dell’Altinrocca per 2-0 ed ottiene una vittoria che potrebbe rivelarsi fondamentale per la conquista della salvezza diretta. Autentico mattatore Matteo Rossi Finarelli, autore di una pregevole doppietta realizzata al 52′ ed al 61′. Queste due reti permettono al bomber di Pianella di raggiungere quota dodici nella classifica marcatori, di cui dieci segnate in diciassette gare con la casacca biancazzurra. Un successo fondamentale per la formazione di Andrea Scarpantoni, che adesso ha tre punti di vantaggio sulla quint’ultima a due giornate dal termine. Salvo sorprese provenienti dai possibili risultati negativi delle abruzzesi di Serie D (con conseguente retrocessione di una compagine in più dall’Eccellenza alla Promozione e quindi un numero di formazioni maggiore costrette a disputare i play-out), la Rosetana è molto vicina alla permanenza nel prossimo massimo campionato regionale. Il torneo ora si fermerà fino a mercoledì 23 aprile, quando i biancazzurri affronteranno al “Fonte dell’Olmo” la terza forza Torrese, per poi concludere la stagione regolare la domenica successiva al “Mimmo Pavone” di Pineto. Dovrebbe bastare vincere una di queste due gare per evitare i play-out: non sarà di certo facile ma non si tratterà neppure di un’impresa impossibile.

Pesante ko interno per la Rosetana, salvezza sempre più a rischio

DSC_3563_16224La Rosetana esce sconfitta 3-1 davanti al proprio pubblico contro l’Alba Adriatica e fallisce un’occasione imperdibile per conquistare punti salvezza. Per fortuna dei biancazzurri, i risultati degli altri campi hanno sorriso alla compagine guidata da Andrea Scarpantoni. L’impegno di ieri ha visto gli albensi chiudere la prima frazione avanti di tre reti senza strafare. La Rosetana c’ha provato, sprecando tante possibili occasioni da gol. Certo, spesso ha attaccato in maniera confusa e sconclusionata, ma si non si può dire che la formazione locale non abbia cercato più volte di reagire allo svantaggio e che sia stata fortunata. Gli ospiti nei primi 45′ hanno trovato tre gol su quattro tiri diretti verso la porta difesa da Merletti. Dopo un paio di conclusioni di Di Giacinto per la Rosetana, rossoverdi in vantaggio al 14′ con un colpo di testa di Spinozzi, servito da un traversone proveniente dalla fascia destra. Il raddoppio è arrivato al 32′ con Kevin Liguori, che ha battuto Merletti di testa nonostante la statura non eccelsa. La terza rete è arrivata sei minuti più tardi: la conclusione sbilenca di De Berardiniis si trasforma in un assist per Spinozzi, che serve nell’area piccola il bomber Pirelli che non può sbagliare. Nella ripresa però la Rosetana fatica parecchio a rendersi pericolosa dinanzi alla porta difesa da Petrini e trova il gol della bandiera solo al 78′, con un rigore di Rossi Finarelli, alla decima rete stagionale. Due minuti dopo, un’occasione d’oro capita sulla testa di Gridelli che non riesce a battere l’estremo difensore albense. A tre giornate dal termine, Mattucci e compagni sarebbero salvi per un punto ma il calendario dei prossimi impegni non è estremamente favorevole come ci si auspicherebbe. L’ultimo tonfo casalingo impone un successo nella prossima trasferta, contro un Altinrocca affamato di punti per evitare la penultima posizione; un eventuale pari non sarebbe da buttare ma potrebbe risucchiare ugualmente il sodalizio biancazzurro in zona play-out.

Troppo forte l’Avezzano per questa Rosetana

MarianiUna doppietta di Bisegna nella ripresa permette all’Avezzano di battere a casa propria la Rosetana, costretta alla quinta sconfitta consecutiva. L’undici di casa però ha mostrato dei progressi rispetto alle ultime uscite disastrose. I ragazzi di Scarpantoni sono scesi in campo con il piglio giusto, creando anche qualche insidia all’undici marsicano. L’atteggiamento dei biancazzurri è sembrato quello più adeguato per cercare di conquistare la salvezza. Il primo tempo non è stato dei più divertenti; è la Rosetana nei primi minuti a fare la partita, a dispetto dell’enorme divario che c’è fra le due squadre in classifica. Con il passare dei minuti gli ospiti prendono sempre più in mano le redini del gioco, ma il match nel complesso è equilbrato. Le due compagini non si limitano a difendersi ma nei primi quarantacinque minuti non centrano mai lo specchio della porta. Le occasioni più nitide sono per l’Avezzano, che sfiora il vantaggio al 40′ con un colpo di testa del bomber Moro, che appostato sul primo palo spedisce di poco a lato, sugli sviluppi di un corner. Al 47’del primo tempo i marsicani vanno in gol, ma l’arbitro aveva già interrotto il gioco prima della conclusione: dopo il diagonale di Moro, che non sarebbe finito in porta, c’è stato un tocco decisivo sulla linea di porta di Di Genova, finito in fuorigioco. La compagine di Di Loreto passa in vantaggio al sesto della ripresa. Azione di Kras sulla fascia sinistra che serve in area Bisegna che, ben appostato, batte Merletti con un preciso diagionale. La Rosetana non si abbatte e reagisce in qualche modo, sfiorando il pari al 57’con una conclusione di Rossi Finarelli respinta da un difensore ospite. Al 65′ arriva il raddoppio sempre sull’asse Kras-Bisegna. Lancio del n°11 marsicano che scavalca la retroguardia biancazzurra, Bisegna controlla e batte il portiere di casa, realizzando il suo sedicesimo gol stagionale. Prima della conclusione, i locali sfiorano in un paio di circostanze la rete che avrebbe riaperto il match, così come l’Avezzano ha avuto la palla dello 0-3, colpendo la traversa con Vitiello. Domenica prossima la Rosetana sarà ospitata dal fanalino di coda Civitella Roveto. Non c’è occasione migliore per i biancazzurri per tornare alla vittoria, interrompendo la serie di cinque sconfitte consecutive e di otto gare senza successi.

Rosetana chiamata all’impresa con l’Avezzano

Rossi FinarelliLa Rosetana, nel pieno di una crisi tecnica e societaria, domani ospiterà l’Avezzano, compagine ormai rassegnata alla seconda posizione ma che ha tutta l’intenzione almeno di mantenere dieci punti di vantaggio sulla terza. L’attuale divario in classifica fra i marsicani e la Torrese sarebbe sufficiente all’undici di Di Loreto per  accedere direttamente ai play-off nazionali, senza l’ausilio di quelli regionali. In casa biancazzurra pare che, dopo settimane estremamente burrascose, si sia tornato a lavorare con l’atteggiamento più consono per cercare di conseguire l’obiettivo salvezza. I ragazzi, ora guidati da Andrea Scarpantoni, sono chiamati ad un’impresa che sulla carta appare proibitiva ma la storia di questa stagione lascerebbe qualche spiraglio alla formazione biancazzurra. La Rosetana ha infatti dimostrato nel corso del campionato di saper dare del proprio meglio contro squadre qualitativamente superiori, soffrendo contro quelle di pari livello. Al contrario dell’Avezzano, che ha gettato per strada tanti punti contro le ultime della classe; passi falsi che non gli hanno permesso di battagliare fino al termine per la prima posizione col San Nicolò. Il match, in programma alle ore 15, sarà arbitrato dal fischietto irpino Domenico Di Girolamo, coadiuvato da Pantalone e Sferrella di Pescara.

La Rosetana non arresta il suo declino

MarianiContinua il periodo estremamente negativo della Rosetana, sconfitta 3-1 a San Salvo dall’undici di Gallicchio. Autentico mattatore del match Antenucci, che con una tripletta ha ribaltato il risultato sbloccato dalla nona rete stagionale di Rossi Finarelli. Alla guida dell’undici biancazzurro il player-manager Andrea Scarpantoni ha sostituito il dimissionario Fabio Brunozzi, ma per ora la musica non è cambiata. La quarta sconfitta consecutiva ha portato la Rosetana ad avere un solo punto di vantaggio sulla zona play-out e i noti problemi societari non sembrano lasciare presagire nulla di buono per l’immediato futuro. Non è stata di certo una grande prestazione quella di Merletti e compagni ma in questa fase molto delicata anche la Dea Bendata ha voltato inesorabilmente le spalle ai rosetani.  I biancazzurri avevano trovato la rete del vantaggio dopo 3′ di gioco con il bomber Rossi Finarelli ma cinque minuti più tardi la compagine di casa aveva già ristabilito la parità. Dopo che il San Salvo aveva sfiorato il gol in un paio di circostanze, prima dell’intervallo gli ospiti rischiano di trovare nuovamente il bersaglio. Un cross di capitan Repetto finisce sulla parte alta della traversa, la palla torna in campo ma Mariani sciupa da buona posizione. Al 57’Antenucci porta sul 2-1 il San Salvo, battendo il portiere biancazzurro sulla respinta di una conclusione dello stesso attaccante locale, che nove minuti più tardi chiude definitivamente la pratica, centrando la prima tripletta e la decima marcatura stagionale. In chiusura di match, Di Antonio su punizione rischia di rendere meno amara la sconfitta della Rosetana, che domenica ospiterà al “Fonte dell’Olmo” la seconda in classifica Avezzano. Alla luce delle ultime performance, l’impresa appare proibitiva ma i biancazzurri hanno già dimostrato nel corso della stagione di saper tirare fuori il meglio delle loro potenzialità proprio contro le compagini qualitativamente superiori.

Caos totale in casa Rosetana

Mister Brunozzi
Il dimissionario Fabio Brunozzi

La situazione societaria della Rosetana sta giorno dopo giorno naufragando miseramente. Dopo il tonfo casalingo di domenica col Francavilla, mister Fabio Brunozzi ha rassegnato le dimissioni e pare che non ci siano troppe possibilità che queste possano rientrare. Il presidente Gino Iachini ha inoltre annunciato che la squadra potrebbe non scendere in campo nel prossimo impegno a San Salvo. Certo, il numero uno del sodalizio biancazzurro non è nuovo a dichiarazioni simili, ma questa volta sembra intenzionato a rispettare il suo intento. Iachini un paio di settimane fa ha annunciato (anche in questo caso per l’ennesima volta) di voler abbandonare la presidenza, lasciando tecnici e giocatori al loro destino, senza garantire la copertura economica da qui al termine della stagione. Sono anni ormai che il presidente invia puntalmente richieste di soccorso per la situazione societaria rosetana, nella quale continua a barcamenarsi da solo tra mille difficoltà. Purtroppo per lui e per gli appassionatissimi (ma sempre troppo pochi) supporter biancazzurri, l’ambiente

Il presidente Gino Iachini
Il presidente Gino Iachini

imprenditoriale delle zone limitrofe continua ad ignorare gli inviti di Iachini e di quelle poche persone che tengono a cuore le sorti di una società che vanta novant’anni di storia. Gli almanacchi del secolo scorso ci raccontano che l’allora Unione Sportiva Rosburghese fu tra i primi sodalizi calcistici ad essere fondati nella nostra Regione. I risultati ottenuti non sempre sono stati così prodigiosi come quelli di altre realtà sportive locali, ma la Rosetana ha una storia ed un blasone che meriterebbero più interesse da parte di un ambiente che potrebbe dare un piccolo aiuto anche solo presentandosi la domenica allo stadio e non informandosi sul risultato a distanza di ore o di giornate. Sempre che la società voglia andare avanti almeno fino al termine della stagione.