Violenza sessuale su minore, arrestato un pregiudicato

abuso sessuale su bambinoAVEZZANO –  Un 60enne pregiudicato di Avezzano è stato arrestato con l’accusa di avere abusato sessualmente di un ragazzino. Le indagini andavano avanti da tempo. Tutto è cominciato quando la mamma del minore si è presentata in Commissariato di polizia descrivendo agli agenti gli abusi che il figlio avrebbe subito dall’uomo, originario di Tagliacozzo. A confermare i fatti anche la vittima, ascoltata dagli inquirenti.

Nelle ultime ore il gip Maria Proia ha firmato un ordine di arresto, su richiesta del pm.  Dopodichè il personale della Squadra Anticrimine del Commissariato di Avezzano e della stazione carabinieri di Tagliacozzo hanno fatto capolino nell’abitazione del  60enne, dichiarandolo in arresto con l’accusa di atti sessuali con un minore. Dopo le formalità di rito l’uomo è stato riaccompagnato a casa, dove dovrà scontare  i domiciliari, in attesa di essere ascoltato e raccontare la propria versione dei fatti.

Fondamentali, fanno sapere gli inquirenti, gli elementi raccolti nel corso della perquisizione eseguita nell’abitazione dell’arrestato.

Arresti per spaccio, detenzioni armi ed estorsione

ROSETOmanetteI carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia di Giulianova (Teramo) insieme ai colleghi delle stazioni di Roseto degli Abruzzi, Atri e Castelnuovo Vomano nel Teramano, ieri sera a Roseto, hanno arrestato in flagranza di reato un italiano e un albanese entrambi residenti a Roseto degli Abruzzi.

Ritenuti a capo di una organizzazione dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti ai giovani del luogo,i due sono accusati di spaccio di stupefacenti, detenzione di armi ed estorsione.

Dalle indagini, infatti, risulta che un minore del posto era continuamente vessato e minacciato di morte, in quanto debitore nei confronti dei due arrestati di 3mila e 500euro, a seguito della cessione di un chilogrammo di stupefacente.

I militari, appostati nei pressi della abitazione dell’adolescente, hanno fermato l’italiano mentre ritirava una parte della presunta somma dovuta. Nell’abitazione dell’albanese, invece, sono stati trovati 150 grammi di stupefacenti, numerosi proiettili di pistola e parti dell’ arma, il tutto sottoposto a sequestro.

L’italiano si trova nel carcere di Teramo, mentre l’albanese è stato posto agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.