Presentazione della nuova banconota da 10 euro il 23 settembre

dieci-euro-nuove-900x444L’AQUILA – Il 23 settembre  entrerà in circolazione la nuova banconota da 10 euro serie “Europa”. La seconda serie è dotata di elementi di sicurezza nuovi e avanzati che offrono una protezione ancora maggiore dalla falsificazione. La sostituzione delle banconote dopo un certo numero di anni è parte di un processo fisiologico. La Banca Centrale Europea e le Banche Centrali Nazionali dell’Eurosistema tutelano l’integrità delle banconote in euro e adempiono a questo compito anche sfruttando i progressi tecnologici realizzati nel campo della sicurezza dei biglietti di banca. In questo modo mantengono le banconote in euro aggiornate e le migliorano costantemente. Il prossimo 23 settembre la Filiale di L’Aquila della Banca d’Italia aprirà al pubblico la propria sede di Corso Federico II n. 1, a partire dalle ore 15, per presentare la nuova banconota e distribuire materiale informativo al pubblico e, in particolare, alle famiglie. Ai bimbi e ai ragazzi sarà inoltre consegnata in regalo una speciale versione del gioco dell’oca (BanconOCA), realizzata con lo specifico obiettivo di soddisfare tutte le curiosità sulla nuova banconota e farne conoscere le caratteristiche.

I Cesaroni stasera nel centro storico ed a Collemaggio

cesaroniL’AQUILA – Stasera i Cesaroni saranno a L’Aquila: una parte di questa terza puntata della sesta serie sarà infatti ambientata nel capoluogo abruzzese. L’appuntamento è su Canale 5 dalle 21.10.

Tra i protagonisti di questa puntata c’è Sofia (interpretata da Christiane Filangieri), la bella quarantenne da poco trasferitasi alla Garbatella con i suoi tre figli Nina (Margherita Vicario), Irene (Mihaela Dorlan) e Ivan (Riccardo Russo), che, in attesa di un importante colloquio, attraversa emozionata il centro storico semidistrutto della città. La scena clou della puntata è ambientata al Parco del Sole, davanti alla Basilica di Santa Maria di Collemaggio, anch’essa fortemente danneggiata dal terremoto che ha colpito il capoluogo abruzzese nel 2009.

“A L’Aquila si viene a lavorare con uno spirito diverso”, dice il regista della fiction Francesco Pavolini. “E’ importante girare in luoghi come questo, al fine di sensibilizzare le persone, a distanza di tre anni, su ciò che è successo”. I cittadini aquilani che hanno assistito alle riprese e recitato nella puntata come comparse, hanno accolto i Cesaroni con entusiasmo: sia per la popolarità della fiction, sia perché – come ha spiegato Sonia Fiucci, capocomparsa – “poter girare produzioni cinematografiche di qualsiasi genere su un territorio così bisognoso come quello dell’Aquila è vitale, anche per dare un segnale positivo di speranza e di rinascita a chi in questo momento ha perso un po’ tutto”.

Al via corso di reportage audiovisivo a L’Aquila

allieve_che_cantano_L’AQUILA – Lunedi’ 15 settembre riprenderanno le lezioni del corso di “Reportage audiovisivo” della sede Abruzzo del Centro Sperimentale di Cinematografia, con sede a L’Aquila, del nuovo triennio 2014-2016, con la direzione didattica da quest’anno affidata a Daniele Segre. La prima fase del lavoro si svolgerà con il corso di base (da settembre a dicembre); a partire da gennaio 2015 inizierà il primo anno con gli studenti valutati idonei. Per questo gruppo di studenti, il corso di “Reportage Audiovisivo” si concludera’ nel dicembre 2016. I docenti coinvolti nel progetto sono tutti importanti interpreti della loro disciplina professionale e nella comunicazione con ogni strumento e linguaggio: dalla scrittura alla radio, dalla fotografia al video, alla rete internet. Oltre a Daniele Segre in questa prima fase del lavoro ci saranno lezioni condotte da Goffredo Fofi, Luciana Castellina, Mario Dondero, Giuliana Sgrena, Luca Bigazzi, Massimo Raffaeli, Roberto Perpignani, Lorenzo Pavolini, Alessandro Leogrande, Tano D’Amico, Walter Cavalieri, Doriana Valente.

Allevatore scopre orsa in pollaio e perde i sensi

orsa peppinaPETTORANO SUL GIZIO – Incontro ravvicinato tra un’orsa, probabilmente Peppina (una delle più celebri del Parco) ed un  allevatore ieri notte nella frazione Valle Larga di Pettorano sul Gizio (L’Aquila). Erano le 2,30 quando la figlia dell’allevatore ha sentito dei rumori provenienti dal pollaio adiacente all’abitazione. “Mi sono vestito e sono uscito per controllare cosa stesse accadendo”, racconta A.C., di 57 anni, mentre aspetta di essere visitato al pronto soccorso dell’ospedale di Sulmona. “Nel pollaio – prosegue l’uomo – non c’era nessuno ma, quando stavo per rientrare in casa da dietro un cespuglio è uscito l’orso che si è alzato in piedi davanti a me. Un bestione alto tre metri: ho avuto paura di essere aggredito e indietreggiando ho perso l’ equilibrio e sono caduto a terra perdendo i sensi”. Nella caduta l’uomo, soccorso dalla figlia, ha battuto la testa.

“Premio città di L’Aquila” il 5 e 6 settembre

bruno-vespa-L’AQUILA – Al via venerdì le iniziative legate al “Premio città di L’Aquila”, ideato da Marco Compagni e Mario Carlo Garrambone per non dimenticare le vittime del sisma. Sarà la terza edizione di questo evento benefico che fin dall’inizio ha visto la partecipazione di esponenti locali, nazionali e internazionali del mondo della cultura e dello spettacolo.

La serata inaugurale del premio, che si terrà il 5 settembre a partire dalle 21 in Piazza Duomo, sarà condotta dal popolare volto Rai Veronica Maya che, insieme a Fabrizio Rocca e Luca Di Nicola, si alterneranno sul palco per la premiazione di diverse personalità che hanno contribuito alla valorizzazione e alla maggiore conoscenza di quanto accaduto sul territorio aquilano dopo il 2009. Fra i premiati, spiccano i nomi di Bruno Vespa, Emilio Carelli (giornalista di Sky), del direttore di RaiDue Angelo Teodoli, della responsabile dell’area sociale della Dompé Farmaceutici Nathalie Dompé e dell’ambasciatore canadese in Italia Peter Mcgovern. Sarà presente, inoltre, una delegazione della Nuova Nazionale attori di calcio che prenderà parte alla Partita nel cuore del 10 settembre.

La moda sarà protagonista della seconda serata, quella del 6 settembre, che vedrà ancora Piazza Duomo palcoscenico di un evento d’eccezione, capace di coinvolgere i marchi più prestigiosi della città e di attrarre un vasto pubblico. Durante la serata intitolata “Moda&Spettacolo per L’Aquila”, condotta da Luca Di Nicola e Luana Masciovecchio e impreziosita da spettacoli ed esibizioni musicali di alto livello, verranno presentate in anteprima le collezioni di Anna Scipione, Central Park, Ottica Centrale e Armenia gioielli.

Due serate nelle quali sarà possibile accedere ad una opportunità da non farsi sfuggire: nel corso dei due eventi sarà possibile acquistare con una riduzione i biglietti per la partita di beneficenza “L’Aquila nel cuore”, che si terrà il 10 settembre allo Stadio Fattori.

Durante entrambe le serate saranno presenti infatti delle hostess dalle quali poter acquistare, per ogni biglietto intero (10 euro), un secondo ridotto (5 euro) valido anch’esso per un adulto.

Festival Internazionale della Chitarra a L’Aquila dall’1 all’11 settembre

maxresdefault-150x150L’AQUILA – Giunge alla ventunesima edizione il Festival Internazionale della Chitarra, promosso da Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli”, dall’Associazione Chitarristica Aquilana e dall’Associazione Festival Internazionale della Chitarra. Quattro appuntamenti di rilievo, ciascuno con una sua precisa identità, dal 1 al 11 settembre presso l’Auditorium del Parco, tutti con inizio alle ore 21.
Dopo quello del 1 settembre, gli altri appuntamenti del Festival prevedono recital chitarristici, con l’aquilana Barbara Teti (3 settembre), e i colossi della chitarra: Carlos Bonell (7 settembre) per un programma da Bach ai Beatles, e Saša Dejanović (11 settembre) per l’esecuzione delle celebri Suites dei più grandi autori del repertorio chitarristico.

Aeroporto dei Parchi, Ordine dei giornalisti: fallimento colpa del dilettantismo

aeroporto dei parchiL’AQUILA – L’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo, in merito al comunicato congiunto della Tourgest e della XPress, che pretende di attribuisce alle “innumerevoli notizie diffuse dagli organi di stampa locale” il fallimento delle rotte L’Aquila-Olbia dall’Aeroporto di Preturo, ritiene tale argomentazione “pretestuosa, fuorviante e strumentale”, cosi’ si legge in una nota dell’organismo di categoria. “Le società in questione – prosegue l’Odg – dovrebbero spiegare, con chiarezza e onestà, le reali motivazioni per le quali hanno deciso di abbandonare il servizio. E’ palese che attribuire ai giornalisti la responsabilità del fallimento del loro core business è un gioco infantile e non credibile; emerge con evidenza, invece, una sorta di dilettantismo previsionale in settori nel quale le ricerche di mercato sono prerequisiti funzionali ad ogni iniziativa imprenditoriale. A ciascuno il suo”, conclude l’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo.

G.S. Pallacanestro L’Aquila: “Creare nuova società aquilana”

palla da basketL’AQUILA – Riceviamo e pubblichiamo la risposta di Anna Rita Di Cesare, Presidente G.S. Pallacanestro L’Aquila, in riferimento alla recente lettera aperta dei G.S. Supporters inviataci nei giorni scorsi.

In riferimento alla recente lettera aperta dei G.S. Supporters incentrata sulla pressante domanda “QUALE FUTURO PER LA PALLACANESTRO AQUILANA?”, lettera indirizzata a tutte le società che fanno basket in città, agli organi di informazione e agli appassionati aquilani di pallacanestro, veniamo a rispondere con il presente comunicato stampa che siamo d’accordo con l’idea del Progetto proposto dai ragazzi componenti il gruppo di tifo organizzato.
Vale a dire creare una nuova Società dove convogliare i migliori cestisti di ciascuna fascia d’età, attraverso l’allestimento di formazioni “giovanili” e di una formazione “senior” da subito altamente competitive in ambito provinciale e regionale.
Tali formazioni dovrebbero naturalmente essere composte prevalentemente da atleti aquilani, e l’attività essere indistintamente rivolta a ragazzi e ragazze.
Aperti e pronti ad ogni dialogo di collaborazione con coloro che condividono questa idea, attendiamo fiduciosi un appuntamento per un tavolo di consultazioni onde creare i presupposti per dare inizio alla realizzazione di questo Progetto, condividendo il senso dell’appello conclusivo della citata lettera aperta…
…UNITI PER IL BASKET DELLA NOSTRA CITTA’.

Aeroporto dei Parchi, la Tourgest annulla i voli per Olbia

aeroporto dei parchiL’AQUILA – A seguito delle innumerevoli notizie diffuse dagli organi di stampa locale la Tourgest ha deciso di sospendere i voli per Olbia dall’Aeroporto dei Parchi di L’Aquila“In una fase di start up per un giovane aeroporto come quello aquilano è impensabile assistere ad una campagna denigratoria come quella che avviene a L’Aquila. Le polemiche non ci aiutano a vendere i biglietti e considerato che le vendite stentano a decollare, abbiamo deciso di evitare perdite economiche dolorose per il nostro gruppo, considerato che le uniche entrate derivano dal ticketing” – Dichiara l’Amministratore della Tourgest Lilli Porretto“Un aeroporto in fase di start up ha bisogno del sostegno dell’intero territorio per poter decollare. Da quello che si nota non sembra ci sia alcun interesse oggettivo al collegamento L’Aquila – Olbia e viceversa. Da un punto di vista puramente commerciale non abbiamo riscontrato altresì alcun interesse dalle agenzie di viaggio locali e dagli operatori turistici. Ci auguriamo in futuro possano prospettarsi, in momenti più idonei, nuove opportunità– conclude la Dott.ssa Porretto.

Lettera dei supporters aquilani alle società locali di basket

pallacanestro basketL’AQUILA – Riceviamo e pubblichiamo integralmente questa lettera inviataci dai G.S. Supporters de L’Aquila, rivolta a tutte le persone che abbiano a cuore le corti della pallacanestro aquilana.

 

Da alcune settimane si è conclusa la dodicesima stagione sportiva consecutiva, al fianco della propria squadra, dell’unica realtà extracalcistica di tifo organizzato attiva (seguendo una linea ben precisa, quella dei valori ultras) nella città capoluogo d’Abruzzo, L’Aquila: i G.S. SUPPORTERS, progetto operativo con questo nome dal 2012 quale diretta emanazione degli Ultras G.S. Pallacanestro L’Aquila, dal 2002 ininterrottamente al séguito del decano degli odierni sodalizi cestistici aquilani.
Non siamo abituati a far pubblicamente riferimento a noi stessi, magari attraverso l’emissione più o meno regolare di comunicati stampa, perché in questi lunghi anni, vissuti sì sapendoci man mano rinnovare ma mai potendo contare su un numero superiore alla decina di “folli” contemporaneamente disposti a mettersi in gioco per un’avventura come la nostra, abbiamo preferito parlare sempre con i fatti, ben consapevoli di rappresentare un presidio minuscolo ma non per questo meno degno nel panorama del tifo organizzato italiano; è così che, ben al di là di risultati e categorie, se è vero com’è vero che la nostra G.S. Pallacanestro L’Aquila l’abbiam sempre vista disimpegnarsi fra Serie C abruzzese-molisana e Serie D abruzzese (e per un’intera stagione addirittura nel campionato regionale under 19, da noi seguìto dalla prima all’ultima partita disputatavi: era l’annata 2009-2010, quella successiva al terremoto del 6 Aprile, in cui la mancata disponibilità in città di palestre omologate impedì alla società celeste-bianca di schierare la squadra senior), con regolarità siamo riusciti ad apportare colore e soprattutto calore sia in casa sia in trasferta a campionati che quasi sempre vedono solo poche decine di spettatori sugli spalti, in questa maniera rendendo onore al Capoluogo d’Abruzzo e ad un club fra i più storici -con le sue quarantuno stagioni sportive di ininterrotta attività- del movimento cestistico regionale.
Sempre pronti a qualunque forma di collaborazione a patto di restare indipendenti e liberi di esprimerci secondo i nostri princìpi, mai sovvenzionati né dalla società né da chiunque altro, fortunati ad avere in città un grande modello da cui prendere esempio come quello rappresentato dai gruppi della Curva Sud de L’Aquila Calcio, e in special modo da chi anche negli anni più duri per la squadra rossoblù non ha mai fatto spegnere la fiaccola della militanza ultrà, ed orgogliosi di aver creato una rete di rapporti anche fuori da L’Aquila, su tutti l’amicizia che per noi è un autentico onore con l’ex Curva Terminillo di Rieti, in particolare con quella che fu la Brigata Veleno, amicizia rinnovata proprio di recente rendendo visita ai ragazzi che stanno facendo rinascere il tifo organizzato in quella che è una delle piazze storiche della pallacanestro italiana.

…È per tutto ciò che abbiamo appena provato a riassumere ma soprattutto per la passione che ci anima che, nel nostro piccolo, ci sentiamo autorizzati oggi ad indirizzare a tutte le società che fanno basket in città (G.S. Pallacanestro L’Aquila, L’Aquila Basket, Nuovo Basket Aquilano/Scuola Minibasket L’Aquila, Basket 2k5; e volentieri anche al Tornimparte Basket, che da qualche anno ha stabilmente introdotto la palla a spicchi pure in quel comune del circondario) questa autentica lettera aperta, imperniata su un unico fondamentale quesito: QUALE FUTURO PER LA PALLACANESTRO AQUILANA?

Dopo l’ennesima stagione in cui la massima categoria in cui son state in grado di militare le due società cittadine che non si sono limitate a svolgere solamente attività giovanile e Minibasket (G.S. Pallacanestro L’Aquila e L’Aquila Basket) è stata il campionato regionale di Serie D, in cui ancora una volta tutto o quasi è rimasto fermo per quanto riguarda le strutture e più in generale gli spazi pubblici in cui poter praticare l’attività cestistica, in cui nessun possibile sponsor -almeno di medio calibro- ha neppure lontanamente pensato di investire in uno sport che qui da noi ha un lungo trascorso ma che manca di un unico interlocutore forte cui far riferimento, non sarebbe finalmente arrivato il momento di domandarsi seriamente a cosa possa giovare continuare a ritrovarsi divisi in così tante realtà quasi sempre rigidamente distanti fra loro e destinate -se nulla cambierà- ad innalzare sempre più gli steccati che le dividono?
E se quel momento come noi riteniamo non è più procrastinabile, non sarebbe il caso di provare, gradualmente ma con decisione, ad accantonare le tante divergenze accumulatesi ormai da troppi lustri a questa parte e provare a ripartire insieme, “mettendo a sistema” quel che di buono ciascuna società, per suo conto, ha saputo costruire negli anni?

Una realtà per così tanto tempo incancrenitasi, a causa degli errori che tutti inevitabilmente hanno commesso, troppo spesso però senza avere l’umiltà di saperli riconoscere, può senza dubbio apparire impossibile da risanare…
…Ma se solo pensassimo a quanti ragazzini e ragazzine della nostra città ogni anno, malgrado tutto, si divertono e crescono imparando a giocare a basket, un bacino di giovani praticanti che se unito avrebbe le potenzialità per essere stabilmente ai vertici della pallacanestro regionale in ogni fascia d’età; se solo considerassimo quanta maggiore credibilità avrebbe un unico forte soggetto in cui confluiscano tutti gli esponenti oggi divisi del basket aquilano nel rapporto con le istituzioni, specialmente in merito a questioni dirimenti quali quelle dell’impiantistica e dei (sempre più radi) contributi pubblici all’incentivazione dell’attività sportiva; e se fosse anche solo un poco vera la voglia di far contare L’Aquila a livello nazionale pure nella pallacanestro, sulla falsariga di altre discipline di squadra come il rugby e il calcio, volontà che tanti dicono di avere salvo però ostinarsi nella difesa di uno ‘status quo’ di cui nessuno dovrebbe essere contento… allora non sarebbe il caso che scattasse in tutti, oggi stesso che ancora si è in tempo per porre le basi di un progetto nuovo, il desiderio di mettersi intorno a un tavolo e dar vita a un incontro, quanto più partecipato possibile, per stabilire concretamente quel che insieme si può fare?

Soluzioni uniche non emendabili non ne esistono, ma secondo noi su tre pilastri potrebbe basarsi un progetto unico degno di rappresentare per tanti anni a venire L’Aquila:
creazione ex novo di un sodalizio in cui con pari dignità operino senza veti di sorta le migliori risorse dirigenziali e tecniche che ognuna delle attuali società aquilane di pallacanestro ritiene di avere al proprio interno, sodalizio che naturalmente dovrebbe assumere un nome che non faccia diretto riferimento a nessuna delle realtà ad oggi esistenti e che dovrebbe essere aperto anche a eventuali contributi non provenienti da alcuna delle odierne compagini societarie;
costruzione, sotto le insegne del nuovo club, di una prima squadra che sia formata dai migliori elementi dei quintetti cittadini che fino a quest’ultima stagione hanno affrontato i campionati seniores federali, e nella quale troveranno posto i migliori prospetti già individuati nelle varie formazioni giovanili o che man mano emergeranno da esse, facendo in modo che -almeno fino alla Serie C regionale compresa- questa nuova squadra unitaria schieri esclusivamente atleti del nostro territorio o che comunque abbiano già giocato con una compagine aquilana, così intendendo affermare coi fatti un forte senso di appartenenza alla città;
attenzione massima, sin dall’inizio, allo sviluppo delle formazioni di Minibasket e giovanili, sia maschili sia femminili, magari attraverso la creazione di un preciso sistema in cui ad ognuna delle società che daranno vita al nuovo progetto venga assegnata la cura di una o più specifiche fasce d’età, facendo sì che la pratica della pallacanestro possa essere aperta ad un numero sempre più grande di bambine e bambini e che i futuri membri della squadra senior unificata, crescendo insieme sin da ragazzi, creino un’intesa tanto dentro quanto fuori dal campo che poi non potrà non riverberarsi positivamente anche una volta approdati in prima squadra.

Quante volte in questi anni in occasione della disputa a qualsiasi livello di questo o quel derby cittadino c’è stato modo, parlando fra veri appassionati, indipendentemente dalla squadra di riferimento di ciascuno, di riconoscere quali ben diverse prospettive potrebbero aprirsi se attraverso un nuovo percorso comune si facesse finalmente a meno di quelle stracittadine, evitando che si continui a generarne sempre di nuove come alcune recenti notizie fanno temere. E a quel punto quante zone del territorio aquilano, magari dotate pure di buone strutture come nei casi di Paganica e Pizzoli, potrebbero a loro volta realmente essere coinvolte in una crescita non settaria del nostro movimento cestistico! E a quante iniziative, anche estive, che oggi possono praticamente solo essere immaginate, si potrebbe con continuità dar vita, con quel che ne deriverebbe in positivo per L’Aquila tutta!

Noi, orgogliosi come siamo e sempre saremo di essere giessini e dunque di riconoscerci nei valori che abbiamo costantemente visto propugnati dalla G.S. Pallacanestro L’Aquila, prima ancora siamo fieri di essere aquilani, ed è per ciò che per un progetto unitario di questo tipo si può sin d’ora contare sul nostro sostegno; e, sperando non resti solo un sogno, ci piace immaginare che dalla nostra piccola ma meravigliosa avventura possa scaturire negli anni a venire un gruppo di tifosi non solo più grande ma magari ancor più bello (di quanto per noi già lo è oggi) sia per chi lo vedrà all’opera sugli spalti, sia soprattutto per chi lo animerà dal suo interno!

Ci si può anche subito tirare fuori da un progetto del genere, magari motivando la scelta di non voler dare neppure una possibilità ad una vera grande svolta come quella qui proposta, ma crediamo che per tutte le società che abbiamo chiamato in causa con questa lettera aperta fornire una risposta pubblica sia quantomeno opportuno, se non doveroso; e sarebbe anzi ben gradito se volessero apertamente prendere posizione altri appassionati come noi, ma anche ex-giocatori o ex-tecnici della pallacanestro aquilana, nonché gli stessi media che intenderanno dare spazio a questo documento.
Per tutti, un solo monito…

UNITÀ PER IL BASKET DELLA NOSTRA CITTÀ !

Il nucleo fondatore dei
G.S. SUPPORTERS