Ci sono occasioni per sedersi un attimo e guardare ciò che il passato ha impresso nella nostra memoria. Tali momenti spesso sono quelli delle celebrazioni o degli encomi solenni per avvenimenti che hanno segnato la vita di un’intera comunità, soprattutto quando il vento è ancora in poppa e la grandezza dei tempi che furono sono anche autocelebrativi. Questa volta è un po’ tutto diverso. Il libro Storia del calcio a Roseto 1920-2015 – che dopo tanto peregrinare tra le emeroteche locali e provinciali, nonché tra gli archivi pubblici e privati Camillo Cerasi è riuscito ad assemblare – ci fa riflettere in modo diverso, come se stessimo seduti su un lettino di uno psicanalista a guardare nel nostro subconscio per cercare una identità sparita o almeno per un po’ accantonata. La magnificenza della disciplina più amata dagli italiani viene fuori tutta, ma questa volta non solo in una dimensione planetaria o nazionale (anche), bensì in un ambito locale, tanto da meravigliarsi al solo sfogliare le pagine del libro per ciò che è riportato tra foto, immagini e tabelle. È naturale a quel punto chiedersi: “Ma Roseto è stata così grande nel calcio? Era arrivata a certi livelli per poi spegnere inspiegabilmente l’interruttore e far finire nel dimenticatoio una storia non solo così importante, ma anche istruttiva e formativa?”. Ecco, il merito di Cerasi è proprio questo, cioè aver voluto, attraverso una ricerca meticolosa sia sotto il profilo iconografico che statistico, creare una riflessione cittadina su quanto la storia calcistica che conta si sia soffermata sulle coste di questa parte d’Abruzzo ed abbia trovato momenti di massimo splendore e seguito. E per il futuro? L’autore è convinto che tutto possa ripartire. Allora agli appassionati diciamo che l’occasione è ghiotta, cioè quella della presentazione di questo bel lavoro, che avverrà sabato 12 dicembre 2015 presso il Palazzo del Mare a partire dalle ore 17:00. Nell’occasione sarà proiettato un filmato della storia del calcio rosetano che dalle origini giunge ai campioni nostrani di oggi.
