Uno spazio inadeguato per il sociale: l’ex-Sercom

disabiliL’AQUILA – Il Coordinamento delle Associazioni Disabili dell’Aquila si è espressa all’unanimità contro
l’utilizzo della ex-Sercom a Pagliare di Sassa come luogo per l’attuazione delle politiche
sociali dell’Aquila.  Il Presidente del Coordinamento Associazioni Disabili L’Aquila, Massimo Prosperococco, ha chiarito le motivazioni agli organi di stampa, dichiarando:

“Il parere contrario deriva dalla convinzione che qualunque intervento sociale (come “Il Dopo di Noi”) e qualunque politica inclusiva non possa assolutamente identificarsi in una
singola struttura. La nostra contrarietà riguarda inoltre l’inidoneità dell’edificio proposto: un
capannone industriale avulso da qualsiasi contesto di bellezza e di accoglienza, e quindi
inadeguato alle finalità del progetto stesso. In un luogo simile, infatti, è forte il rischio di
una ghettizzazione neo-istituzionalizzata dei disabili. Senza considerare che si tratterebbe
di uno spazio assolutamente sovradimensionato rispetto alle esigenze dell’utenza
potenziale, sia in termini di volumetria che di sostenibilità dei costi di gestione.
Nella ri-costruzione di una città che sia davvero ospitale e inclusiva, la disabilità ha
bisogno di un circuito virtuoso, fatto di una rete di spazi ad orologeria e diffusi, in contesti di
civile abitazione, con servizi di prossimità. Questo è realizzabile attraverso l’inclusione dei
disabili in attività di relazioni, di cultura, di lavoro, di sport per tutti, nella piena interazione
fra il pubblico, il mondo del volontariato e il privato sociale no-profit.
Riteniamo che per affrontare queste problematiche ci sia bisogno di un nuovo pensiero
politico trasversale, basato sulla partecipazione e sulla condivisione delle idee. Gli scenari

Ex-Sercom
Ex-Sercom


che ci troviamo ad affrontare vanno oltre la realtà attuale e quindi le soluzione proposte
devono essere proiettate in una visione futura del nostro territorio, e devono essere
integrate in esso. Affinchè questa idea si trasformi in un progetto, è fortemente
auspicabile, in futuro, il coinvolgimento di tutte le associazioni che rappresentano la
disabilità, nonchè la partecipazione della società civile nella sua interezza”.

 

Sequestrato l’Ipercina: merce a rischio infertilità e tumori

Ipercina-400x299L’AQUILA –  Maxi sequestro di merce pericolosa della squadra Mobile della Questura dell’Aquila nel megastore Ipercina. Si tratta di L.Y., di 46 anni. I capi di imputazione sono contraffazione e alterazione di prodotti industriali, introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, vendita di prodotti industriali con segni mendaci e ricettazione. Dai primi accertamenti, sulle sostanze tossiche risultate nella merce è stato riscontrato il rischio di infertilità e tumori. Gli oggetti sequestrati sono stati affidati in custodia giudiziale al titolare dell’esercizio commerciale, a disposizione dell’autorità giudiziaria competente che ha convalidato il sequestro, di natura probatoria, su decisione del pm titolare dell’inchiesta, Fabio Picuti.  “La cosa più grave è la presenza soprattutto nella merce usata dai bambini, calzature, maglie e piccoli giochi, la presenza del cromo esavalente, che è di natura cancerogena”,  ha dichiarato il dirigente della Mobile, Maurilio Grasso. “Con un diffrattometro abbiamo verificato i livelli superiori alla norma, per questo l’abbiamo sequestrato in attesa dei controlli”.

Pagavano con banconote false: denunciati due giovani

euro_800x537AVEZZANO – Avevano tentato di fare shopping per negozi ed attività commerciali utilizzando monete e banconote false. L’idea di due giovani disoccupati (rispettivamente di 28 e 30 anni) non è andata a buon fine. Un commerciante li ha smascherati ed ha chiamato la polizia. I due sono stati individuati, fermati e, dopo la perquisizione che ha di fatto confermata l’irregolarità, sono stati denunciati a piede  libero con l’accusa di detenzione e spendita di monete false in concorso.

 

Prevista per Pasquetta la riapertura della Rocca di Calascio

rocca di calascioCALASCIO (AQ) – Come in tutte le estati, da almeno dieci anni a questa parte, la Torre fortificata di Rocca Calascio accoglierà i numerosi visitatori che ogni anno decidono di raggiungere uno dei borghi più belli del territorio. L’antica fortezza riaprirà i battenti lunedì 21 aprile, il giorno di Pasquetta.
Sarà possibile visitare l’interno, salire sulla terrazza e godere del meraviglioso panorama offerto da quella che, con i suoi circa 1500 metri, è una delle fortificazioni più elevate d’Italia. 
La fondazione della rocca si fa risalire all’anno 1000 anche se il primo documento storico che ne attesta la presenza è datato 1380.
A partire dagli anni ottanta la rocca di Calascio è stata protagonista di alcuni set cinematografici; uno su tutti, “Il nome della rosa” con Sean Connery.

Per la stagione 2014 la Torre sarà aperta, con ingresso gratuito, nei seguenti giorni:

– 21 e 25 aprile, 1° maggio, 2 e tutte le domeniche di giugno con orario:

11.00-14.00                      15.00-17.00

– tutte le domeniche di luglio con orario:

11.00-14.00                         15.00-18.00

– dal 1° al 31 agosto con orario:

11.00-14.00                               15.00-19.00

– tutte le domeniche di settembre con orario:

11.00-14.00                                15.00-17.00.

Trovato cagnolino all’Aquila

bassottoL’AQUILA – Socievole, scherzoso ma  forse abbandonato da qualcuno. Il piccolo cane nero, un incrocio di bassotto, rinvenuto nei giorni scorsi dalle parti della rotatoria di Genzano di Sassa, all’Aquila, cerca disperatamente un padrone.
È sverminato e vaccinato.
Per informazioni rivolgersi ai numeri 3203447015 oppure 3207665890.

B&B trasformato in una casa chiusa: tre denunciati

prostituzione2_casa_chiusaL’AQUILA – Un comunissimo “bed and breakfast”trasformato in una casa del sesso mercenario. Da qualche tempo pare che al “Bed &  Bed Royal”, situato a Scoppito, a pochi chilometri dal capoluogo, ci fosse un costante andirivieni di persone, che avrebbe insospettito le Forze dell’Ordine. Così stamattina, sulla base delle indagini che vanno avanti da più di un anno, i Carabinieri della Compagnia dell’Aquila hanno sequestrato la struttura ricettiva su disposizione del giudice per le indagini preliminari del Tribunale aquilano. Tre cittadini indiani che gestivano il b&b, R.L. di 59 anni, S.R di 45 e G.L. di 23, sono stati denunciati in stato di libertà con l’accusa di favoreggiamento aggravato della prostituzione in concorso tra loro. Secondo alcuni residenti, dopo l’ingresso di alcuni transessuali, si verificava un afflusso di clientela che si intratteneva al “Royal” solo per qualche ora. Il resoconto emerso dalle indagini è che i gestori,  dietro compenso di denaro, permettevano a donne e transessuali di origine romena e sudamericana di esercitare senza ostacoli rilevanti attività di prostituzione, mettendo a disposizione delle squillo anche dei veicoli, che favorivano gli incontri con i clienti.

 

“Mi manda RaiTre” domani mattina all’Aquila

mimandarai3L’AQUILA – “Mi manda RaiTre” torna in Abruzzo. Domani mattina, con appuntamento alle ore 9 in Piazza Palazzo, vicino al vecchio comune nel centro storico, la trasmissione RAI farà un collegamento in diretta dall’Aquila. Saranno raccolte le testimonianze dei cittadini sugli attuali problemi generati dal terremoto,  a 5 anni dal 6 aprile 2009;  in particolare sulla ricostruzione delle Case Ater classificate E non ancora ricostruite e sugli edifici residenziali del Comune.
Si capisce che, per gli inquilini e le famiglie ancora sfollate, sarà una occasione d’oro per parlare e dire qualcosa a tutti gli italiani su come stanno le cose all’Aquila.
Il collegamento inizierà intorno alle ore 10.

Nasce “Hello L’Aquila”, tour virtuale nella città dopo 5 anni dal sisma

hellolaquila logoNasce “Hello L’Aquila” un tour virtuale nella città reale dopo 5 anni
dal sisma del 6 aprile 2009.
L’AQUILA – Sta per approdare sul Web “Hello L’Aquila” www.hellolaquila.it, un tour virtuale interattivo dell’Aquila come si presenta oggi, a 5 anni dal sisma del 6 aprile 2009. Dal prossimo 29 marzo, sarà come “passeggiare” attraverso le strade e le piazze, e addirittura all’interno di alcuni edifici del centro storico.
In tre mesi, con innumerevoli incursioni nelle vie aquilane, sono state scattate migliaia di fotografie, che sono diventate le oltre 400 foto panoramiche a 360°. Le immagini sono state georeferenziate e caricate sulle mappe di Google, approvate dal team di Google Maps e collegate tra loro in modo da creare un’unica grande rete nella quale le possibilità di muoversi liberamente sono praticamente infinite.
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Il tour virtuale è disponibile su PC, smartphone e tablet, utilizzando i comuni browser web; inoltre lo potrete trovare in Google Maps. Le foto presenti in Google StreetView sono state scattate
nell’agosto del 2008 e l’unico aggiornamento post-sisma (riguardante solo piazza Duomo e un breve tratto di corso
Vittorio Emanuele) risale al maggio 2011. Ora, invece, è possibile visitare virtualmente tutto il centro cittadino allo stato attuale. Si cercherà, in seguito a nuovi interventi di ricostruzione, di sostituire le foto divenute inattuali. Il progetto ha preso forma da un’idea di Graziano Di Crescenzo, il quale, coinvolgendo alcuni amici, ha dato vita al team di Hello L’Aquila, con l’obiettivo di realizzare un tour virtuale, con immagini spettacolari e attuali.
hellolaquila_DuomoParte determinante del progetto sono, infatti, le migliaia di foto che Graziano ha scattato sul campo e la successiva
post produzione per rendere le immagini sferiche e creare le connessioni tra una foto e l’altra. Tutto ciò ha permesso
di trasformare delle semplici fotografie in un coinvolgente tour virtuale nel centro della città.
Matteo Faraone e Barnaby Gunning si sono occupati principalmente della pagina web e dell’interfaccia utente, cercando di rendere la visita al sito un’esperienza piacevole. Massimo Prosperococco ha curato invece i rapporti con i media e le istituzioni, dedicandosi anche all’aspetto social del progetto, oltre ad essere il collante del team, che lavora tra L’Aquila, Teramo, l’Inghilterra e la Germania.

“Hello L’Aquila” verrà presentato ufficialmente, all’Aquila, sabato 29 marzo alle 11.30, all’Infobox di Google in piazza Duomo. La stampa è invitata a partecipare. L’incontro verrà diffuso in diretta streaming sul canale YouTube, all’indirizzo youtube.com/user/hellolaquila, e sul sito hellolaquila.it/info, oppure da qui sotto.

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Per qualsiasi ulteriore informazione:
Massimo Prosperococco +39 320 4399496

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L’Università de L’Aquila risponde alle dichiarazioni di Massimo Cialente

download (4)_800x396L’AQUILA – Riceviamo dall’Università degli Studi de L’Aquila e pubblichiamo.

Le dichiarazioni di Massimo Cialente in merito al recente incontro avuto dalla Rettrice Prof.ssa Inverardi ed un gruppo di Professori Universitari con il Ministro Trigilia in assenza del Comune dell’Aquila per affrontare il tema della Ricostruzione della Città appaiono ancor più gravi alla luce del ruolo che sarebbe stato assegnato all’Università nell’ambito della ridefinizione del “piano regolatore”, ambito tipicamente di competenza dell’Amministrazione comunale.

Alcuni giorni fa sono state riportate alcune dichiarazioni del Ministro Trigilia fra le quali: «E’ vero, debbo ammetterlo. E’ con i soggetti locali che bisognerebbe riprendere questo discorso, per legare il centro storico dell’Aquila a una visione complessiva, senza farsi imprigionare dal concetto di ricostruire tutto com’era e dov’era, realizzando anche interventi di architettura moderna. Capisco che ognuno sia affezionato al ricordo della sua vecchia casa, ma gli interessi generali impongono altro. E il ruolo dell’Università, in questa prospettiva, può rivelarsi decisivo». Al di là dell’ovvia considerazione del ruolo determinante ed indiscusso che l’Università ha avuto, ha e, mi auguro, continuerà ad avere nella ricostruzione dell’Aquila, ora l’Università assumerebbe un ruolo che va oltre quelle che sono le “sue” mission e sostituendosi al Comune? Aggiungo che la affermazione del Ministro Trigilia per quanto si legge sulla stampa e online «…. E sono stati sbloccati cinque milioni per l’università…» mi lascia interdetta perché appare quantomeno singolare che all’Università non si sappia che arriveranno 5 milioni di euro. Da chi? Dal Ministero della Coesione Territoriale? Dai fondi della ricostruzione dell’Aquila come è avvenuto per il GSSI? E’ forse questo il motivo per cui la Rettrice ha proposto al Consiglio di Amministrazione di andare in “esercizio provvisorio” (prima volta nella storia del nostro Ateneo)?

E’ forse importante ricordare che la nostra Università ha ottenuto nel 2009 dal Ministero di riferimento (MIUR) un accordo triennale di programma, peraltro rinnovato per altri 3 anni che ha consentito alla nostra sede di affrontare la drammatica situazione post-terremoto che ha visto la inagibilità del 100% delle strutture dell’Ateneo.

E’ per me doveroso dichiarare, in qualità di membro del Senato Accademico, che tali “notizie” apprese dagli Organi di comunicazione, non sono neanche rientrate fra le comunicazioni della Rettrice nelle numerose sedute degli Organi Accademici. Tantomeno, quindi, gli Organi Accademici sono stati invitati ad esprimersi in merito. Chiudo citando l’articolo 12 comma 1 dello STATUTO dell’Università: “Il Rettore rappresenta l’UAQ. È organo di governo dell’Ateneo, promuove e coordina l’attuazione delle decisioni e degli indirizzi espressi dal Senato Accademico e delle decisioni adottate dal Consiglio di Amministrazione” .

La Direttrice

Prof.ssa Maria Grazia Cifone

L’Aquila, 12 gennaio 2014

Tangenti per la ricostruzione de L’Aquila: arresti e perquisizioni

sismaL’AQUILA – Post-terremoto, tangenti per la ricostruzione: arresti e perquisizioni. Indagato anche il vice sindaco, Roberto Riga, all’epoca dei fatti Assessore all’Urbanistica.

“Dalle prime ore della mattina oltre 40 agenti della Polizia di Stato stanno eseguendo arresti e numerose perquisizioni nella provincia aquilana”. E’ quanto riportato da un’agenzia Ansa, delineando i contorni di una nuova inchiesta sul post terremoto, denominata ‘Do ut Des‘  e che “fa riferimento a tangenti che coinvolgono il Comune dell’Aquila su appalti legati alla ricostruzione post-terremoto del 6 aprile 2009“.

Sono complessivamente 8, di cui quattro agli arresti domiciliari, gli indagati dell’inchiesta avviata dalla procura della Repubblica dell’Aquila. “Le accuse, a vario titolo, millantato credito, corruzione, falsità materiale e ideologica e appropriazione indebita. Questi reati  – secondo l’accusa –  sarebbero stati commessi nel capoluogo nel periodo che va dal settembre 2009, quindi pochi mesi dal devastante sisma che ha provocato 309 vittime, al luglio 2011. “L’entità delle presunte tangenti contestate è di 500 mila euro, mentre è stata accertata l’appropriazione indebita, attraverso la contraffazione della documentazione contabile, da parte di alcuni indagati, della somma di 1 milione 268 mila euro, relativa al pagamento di alcuni lavori. Condotte attraverso presìdi tecnici, in particolare intercettazioni ambientali e telefoniche, le indagini per gli inquirenti hanno mostrato l’esistenza di un presunto sistema corruttivo, in base al quale alcuni imprenditori interessati ai lavori per la ricostruzione post-terremoto pagavano tangenti, sia in denaro che attraverso veri e propri m.a.p. (moduli abitativi provvisori), nei confronti di funzionari pubblici, per l’ aggiudicazione di alcuni appalti relativi a lavori di messa in sicurezza. Le misure cautelari sono state disposte dal giudice per le indagini preliminari Giuseppe Romano Gargarella, su richiesta dei sostituti procuratori della Repubblica dell’Aquila Antonietta Picardi e David Mancini, coordinati dal procuratore della Repubblica Fausto Cardella”.

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il vice – sindaco, Roberto Riga,all’epoca dei fatti Assessore all’Urbanistica del Comune de L’Aquila

Tra le otto persone coinvolte nell’inchiesta su tangenti e appalti post-sisma, spicca il nome dell’attuale vice sindaco dell’Aquila, Roberto Riga, indagato, all’epoca dei fatti assessore all’urbanistica. Personaggi di spicco anche due dei quattro arrestati ai domiciliari. Si tratta di Pierluigi Tancredi, 60 anni, attuale dirigente dell’Asl numero 1, più volte assessore della Giunta di centrodestra negli anni Duemila, all’epoca dei fatti consigliere comunale delegato per il recupero e la salvaguardia dei beni costituenti il patrimonio artistico della città, e Vladimiro Placidi, 57, assessore comunale alla “Ricostruzione dei beni culturali” dopo il terremoto nel primo mandato del sindaco, Massimo Cialente, nonché direttore del Consorzio dei beni culturali della Provincia dell’Aquila. Ai domiciliari anche Daniela Sibilla, 38, dipendente collaboratrice del “Consorzio beni culturali” e già collaboratrice di Tancredi durante i suoi mandati di assessore, e Pasqualino Macera, 56, all’epoca funzionario responsabile “Centro-Italia della Mercatone Uno S.p.a.”. Oltre a Riga, gli altri denunciati sono Mario Di Gregorio, 45, direttore del settore “Ricostruzione pubblica e patrimonio del Comune dell’Aquila“, all’epoca dei fatti funzionario responsabile dell’ufficio Ricostruzione; Fabrizio Menestò, 65, ingegnere di Perugia, all’epoca direttore e progettista dei lavori per le opere provvisionali di messa in sicurezza di palazzo Carli, sede del rettorato dell’Università dell’Aquila; Daniele Lago, 40, imprenditore di Bassano del Grappa, “Ad della Steda Spa”, aggiudicataria di alcuni appalti.

Sono 13 le perquisizioni, svolte presso alcune ditte, abitazioni private e dentro gli uffici del Comune dell’Aquila”.